Anonimato con responsabilità: 10 regole da seguire

Un numero sempre maggiore di applicazioni permette alle persone di pubblicare contenuti in modo anonimo. Ci sono alcuni aspetti delle applicazioni anonime estremamente positivi, come ad esempio, la possibilità di chiedere aiuto e pubblicare contenuti senza preoccuparsi di essere criticato o di sentirsi in imbarazzo. Ma naturalmente ci sono anche alcuni rischi. Ecco alcuni suggerimenti per ridurre il pericolo e vivere al meglio questa esperienza.

Sapere come inviare una segnalazione. Alcune applicazioni offrono strumenti che permettono di notificare allo staff di assistenza clienti dell’azienda se qualcuno si sta comportando in modo offensivo o sta violando i Termini di utilizzo stabiliti. Impara ad utilizzare queste funzionalità laddove esistono.

Chiedi aiuto quando hai paura. Se qualcuno ti minaccia tanto da temere per la tua sicurezza, chiedi immediatamente aiuto. Contatta le forze dell’ordine se sei preoccupato per la tua incolumità. I bambini dovrebbero contattare i genitori o le autorità scolastiche.

Conosci cosa l’applicazione sa di noi. Non è raro che le applicazioni mobili di social media raccolgano informazioni su di te e i tuoi amici. Fai attenzione alla divulgazione delle tue informazioni e pensa prima di permettere ad un’applicazione di contattare, a nome tuo, i tuoi amici attraverso i servizi social media o le persone presenti nella rubrica del tuo cellulare. Sii consapevole della funzione di geo-localizzazione dell’applicazione, inclusa la possibilità di condividere la tua posizione con gli altri.

Sappi che l’anonimato non è una garanzia. Anche se queste applicazioni possono essere in grado di nascondere la tua identità agli altri utenti, non necessariamente sei completamente anonimo. Sia gli hacker che le forze dell’ordine (munite dell’autorizzazione adeguata) possiedono gli strumenti per identificare gli utenti attraverso gli indirizzi del Protocollo Internet (IP), mediante gli identificatori dei telefoni cellulari o altri indizi.

Pubblica con la consapevolezza che potrebbe essere per sempre. Potrebbe sembrare che i tuoi post possano essere eliminati facilmente, ma è molto probabile che rimarranno online per lungo, lungo tempo. E anche se li elimini, c’è sempre la possibilità che qualcuno li abbia copiati e ripubblicati. Ricorda sempre che quello che pubblichi e come ti comporti avrà delle ripercussioni su di te, nel presente e nel futuro.

Sii responsabile. Gli utenti sono moralmente e legalmente responsabili di come si comportano anche con applicazioni anonime. Oltre alla possibilità di azioni penali, se violi i Termini di utilizzo stabiliti, potrebbe esserti vietato l’utilizzo dell’applicazione da parte dell’operatore, e potresti essere soggetto a ripercussioni nei confronti di altre autorità. I Termini di utilizzo a volte non sono facili da trovare (spesso vengono pubblicati sui siti web delle applicazioni), ma possono aiutarti a conoscere ciò che è permesso e ciò che non lo è.

Esprimi il tuo disaccordo con rispetto. Le applicazioni anonime spesso danno alle persone l’opportunità di partecipare a vivaci dibattiti su qualsiasi argomento, compresi la politica, la religione, la sessualità, o il computer o lo smartphone preferiti. Questi dibattiti possono essere divertenti, ma dovrebbero anche essere sempre rispettosi.

Non fare la spia. Diffondere voci o rivelare segreti sugli altri attraverso testi, foto o video viene considerata una forma di bullismo. Solo perché sai qualcosa su qualcuno, questo non ti dà il diritto di condividerla senza il suo permesso. Chiedi il permesso prima di condividere una foto in cui ci siano altre persone presenti, e rispetta qualsiasi richiesta di eliminare messaggi o immagini che coinvolgano altri individui. La crudeltà, anche se anonima, può ritorcersi contro di te, quindi farai meglio a condividere contenuti in modo sempre educato.

Ricorda che le persone hanno sentimenti. L’anonimato, più la mancanza di segnali visivi, come le espressioni facciali e il linguaggio del corpo, possono rendere gli spazi anonimi meno personali, poiché è più difficile conoscere lo stato emotivo di un’altra persona. Quello che potrebbe sembrare uno scherzo o una piccola presa in giro, alla persone taggata o interessata potrebbe apparire qualcosa di veramente offensivo. Alle volte le persone si rendono vulnerabili pubblicando domande come “Come ti sembro?” o “Pensi che sia brutta?”. Purtroppo, alcuni utenti sfruttano tali domande o confessioni, comportandosi in modo maleducato.

Sii gentile e offri il tuo aiuto. L’anonimato rende anche più facile essere gentile e aiutare gli altri. Sii un supporto quando vedi commenti offensivi nei confronti degli altri e sappi che, se vieni insultato o ferito, puoi sempre chiedere aiuto in modo anonimo. Aiutare gli altri può farti sentire meglio e migliorare la comunità online favorendo una partecipazione positiva.